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Gestire le finanze familiari in Svizzera.

Trovare un equilibrio tra spese e risparmi: consigli sul tema finanze e famiglia.

AS
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Andrea Schmid-Fischer

L’organizzazione mantello Consulenza Budget Svizzera mette a disposizione diversi strumenti per realizzare un budget di successo. Oltre ad alcuni modelli, budget-consulenza.ch/ offre esempi per diversi redditi e fasi della vita in modo da farsi una panoramica adeguata.

In famiglia spendete senza troppi pensieri sperando che i soldi bastino? Oppure vi attenete a un budget familiare? Ma è calcolato in modo realistico? Nella nostra serie «Finanze familiari» esaminiamo la gestione del denaro delle famiglie svizzere.

Quando le aspirazioni superano le possibilità

Le difficoltà finanziarie dopo la nascita del primo figlio dipendono soprattutto dall’entità del reddito dei genitori. Fondamentale è tra l’altro il modo in cui il denaro è stato gestito negli anni precedenti. C’è chi dispone di un reddito medio ma spende talmente tanto che già a metà mese non ha più soldi, mentre altri, con lo stesso salario, spendono molto meno e versano ogni franco risparmiato su un conto di risparmio o nel 3º pilastro.

Negli ultimi anni, per tante famiglie le possibilità finanziarie si scontrano sempre più con le aspirazioni: una bella casa, mobilità continua, tante attività nel tempo libero e vacanze fantastiche. Per molti questo è uno standard, che però può portare a problemi finanziari. Insieme alle spese fisse come le imposte o i costi sanitari, un tale tenore di vita può causare una lacuna finanziaria.
 

Come le fasi della vita influenzano le tue finanze

La nostra esistenza è fatta di eventi e di fasi che inducono cambiamenti continui: da single si passa a vivere in coppia e poi si crea una famiglia. I bambini crescono in fretta e vanno a scuola, poi arriva il momento dell’apprendistato o degli studi e i figli sono già giovani adulti con un reddito proprio anche se vivono ancora in casa con i genitori. Ognuna di queste fasi influisce in modo diverso sulle entrate e sulle uscite del tuo budget familiare.

Consiglio: se possiedi un immobile devi fare un calcolo complessivo dei costi, perché le spese per l’abitazione di proprietà sono molto più onerose dei soli interessi ipotecari (bassi e allettanti). Quindi, inserisci la tua economia domestica in un budget individuale realistico e completo.

Gli eventi come un matrimonio o l’acquisto di un immobile vanno generalmente da sé, tuttavia possono sempre esservi degli imprevisti, quali divorzio, invalidità o decesso, che incidono fortemente sia dal punto di vista emotivo che finanziario. È quindi fondamentale considerare tutti questi fattori e tenerne conto nel budget familiare.

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La sfida del risparmio: qual è il momento migliore?

Per tante famiglie, mettere da parte del denaro è una grande sfida. Lo è soprattutto per i cosiddetti working poor, il cui reddito è talmente basso che basta appena per sopravvivere. Il problema: le voci principali del bilancio domestico sono uguali per tutti, a prescindere dall’entità delle entrate. L’economia domestica deve fare fronte a spese di affitto, bollette dell’energia, imposte, costi sanitari, alimenti, comunicazione e mobilità.

Il momento migliore per mettere denaro da parte, generalmente, è negli anni che precedono la nascita della famiglia oppure dopo che i figli hanno completato la loro prima formazione. Fai dunque attenzione a non esaurire i risparmi nel periodo tra queste due fasi, bensì preservali per eventuali eventi imprevisti come il congedo di maternità o paternità, il perfezionamento professionale o l’acquisto di un immobile di proprietà. Non abbandonarti alla frustrazione se il tenore di vita familiare ti consente di risparmiare solo somme esigue. Pensa invece che secondo il motto «La goccia scava la pietra», con il tempo e la pazienza metterai insieme una somma discreta. Le famiglie godono inoltre di sostegni e vantaggi a seconda del luogo di domicilio e della condizione di partenza, ad esempio in termini di imposte, premi inferiori, borse di studio oppure altri assegni per i figli e la formazione.
 

Indebitamento: non cadere nelle trappole tipiche

Con un po’ di buona volontà e disciplina è possibile evitare le tre tipiche trappole dell’indebitamento familiare.

  • Contabilità disordinata. Elabora subito tutte le fatture e archiviale sistematicamente. Il disordine può infatti portare a mancati pagamenti e solleciti.
  • Imposte non pianificate nel budget. Metti regolarmente da parte un importo fisso da destinare al pagamento delle imposte, meglio ancora se lo fai con un ordine permanente su un conto separato o con un bonifico all’ufficio imposte.
  • Acquisti a credito che gravano sul conto solo in un secondo momento. Ogni volta che puoi paga con carte di debito, TWINT o denaro contante; in tal modo avrai sempre una visione d’insieme sul tuo denaro.

Un aspetto di cui tanti non sono consapevoli: anche chi mette su famiglia, si separa o divorzia rischia di indebitarsi. Questi eventi impattano soprattutto le finanze del ceto medio-basso.

Ciononostante, ricorda che la minore disponibilità di denaro non deve necessariamente compromettere la qualità della vita, perché ci sono tante emozionanti attività praticamente a costo zero: una gita in bicicletta con la famiglia per un picnic al lago talvolta si rivela molto più gratificante di un costoso viaggio nel weekend.

Ultimamente si vedono tanti trentenni con un buon stipendio che spendono tutto e non risparmiano quasi nulla. Così, quando fondano una famiglia, raggiungono rapidamente i loro limiti finanziari.

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