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Come provvedere al meglio al futuro

Cosa c’è da sapere per ricevere la rendita AVS completa quando si è anziani.

Hai mai pensato di riscattare anni di contributi nella tua cassa pensioni o di cercare eventuali anni di contributi mancanti presso la tua AVS? La previdenza per la vecchiaia è un tema di ampio respiro. Informarsi a fondo conviene.

Forse hai avuto un figlio o una figlia negli ultimi anni, o magari hai appena divorziato. Eventi del genere possono avere un impatto diretto sulla tua previdenza per la vecchiaia. Fai sempre attenzione se vuoi ottenere il massimo dalla tua previdenza.
 

Come ottenere la rendita AVS completa in vecchiaia

Potrai percepire la rendita AVS completa solo se soddisfi le condizioni relative al cosiddetto periodo di contribuzione. Ciò significa che devi versare i contributi AVS senza lacune dal compimento del 20° anno di età fino a quando raggiungi l’età di pensionamento prevista per legge.

  • Se eserciti un’attività lucrativa dipendente, il tuo datore di lavoro si occupa di versare i contributi AVS costituiti dalla quota a suo carico e da quella a tuo carico. Il datore di lavoro detrae direttamente dal tuo salario la tua quota parte dei contributi per le assicurazioni sociali come l’AI o l’AVS, trasferendola insieme alla quota a suo carico alla cassa di compensazione AVS.
  • Se eserciti un’attività lucrativa indipendente devi iscriverti presso la cassa di compensazione AVS e versare tu stesso i contributi. Anche chi non esercita un’attività lucrativa si versa da solo i contributi AVS. Fanno eccezione le persone coniugate: se uno dei coniugi non lavora, il suo contributo AVS è coperto da quello dell’altro coniuge.
  • Se non eserciti un’attività lucrativa devi comunque pagare i contributi AVS. In alcune circostanze il tuo contributo è già coperto dal contributo AVS del tuo coniuge.
     

Lacune negli anni di contribuzione: conseguenze

Se non versi i contributi AVS per uno o più anni, la tua rendita si riduce del 2,3% per ogni anno mancante. Queste lacune possono verificarsi se per motivi professionali ti trasferisci all’estero per qualche tempo. Durante tale periodo dovresti continuare a versare in autonomia i contributi AVS, perché non eserciti più un’attività lucrativa in Svizzera. Un altro motivo per gli anni di contribuzione mancanti può essere un divorzio: se non eserciti un’attività lucrativa, in seguito al divorzio non usufruirai più dei contributi AVS del tuo coniuge. Quindi, dopo il divorzio dovrai versare in autonomia i tuoi contributi AVS.

Un anno di contribuzione è considerato compiuto se hai versato un contributo minimo di CHF 514.– (cifra aggiornata al 2023).

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Scopri e riscatta gli anni di contribuzioni mancanti

La cassa di compensazione AVS tiene un cosiddetto conto individuale (CI) a tuo nome. Lì vengono registrati i tuoi redditi e i relativi contributi AVS. Su tale conto puoi anche vedere se in passato risultano anni di contribuzione mancanti. In tal caso potrai versare i contributi dovuti con effetto retroattivo. Il riscatto degli anni di contribuzione mancanti avviene su base volontaria ed è possibile con un effetto retroattivo di cinque anni.

Il consiglio di Generali
Controlla il prima possibile il tuo conto individuale (CI). Se scopri gli anni di contribuzione mancanti solo quando vai in pensione sarà troppo tardi e la tua rendita verrà ridotta di conseguenza. Puoi ordinare l’estratto del tuo conto individuale tramite l’apposito modulo, disponibile su www.ahv-iv.ch/it. Se scopri delle lacune contributive nel tuo conto, contatta la tua cassa di compensazione AVS.
 

I benefici del riscatto nella tua cassa pensioni

La cassa pensioni (CP) è il tuo secondo pilastro, ossia la previdenza professionale. Come lavoratrice o lavoratore dipendente sei automaticamente assicurata/o a partire da un determinato reddito annuo. Di questa forma di previdenza è responsabile il tuo datore di lavoro. Il capitale accumulato nella cassa pensioni e il probabile ammontare della tua rendita sono riportati nel tuo certificato di previdenza, che ti viene recapitato ogni anno.

Puoi riscattare gli anni di contribuzione mancanti effettuando versamenti supplementari alla tua cassa pensioni. Questo è possibile se in passato non hai potuto risparmiare l’importo massimo. I possibili motivi sono:

  • se dopo la nascita di tuo figlio o tua figlia non hai lavorato per un periodo prolungato;
  • se hai cambiato lavoro e ora la tua cassa pensioni offre prestazioni più elevate;
  • se in seguito al divorzio hai dovuto trasferire una parte del tuo avere di vecchiaia alla cassa pensioni del tuo o della tua ex coniuge.

Queste prestazioni mancanti possono essere riscattate. In altre parole, puoi versare nella tua cassa pensioni i contributi mancanti con effetto retroattivo. Puoi dedurre questo importo dalle imposte e quindi risparmiare parecchio denaro a seconda del reddito e dell’aliquota marginale d’imposta. La somma di riscatto massima è riportata nel tuo certificato di previdenza.

Importante: hai acquistato un’abitazione di proprietà, prelevando degli averi dalla cassa pensioni? Allora prima di poter effettuare un riscatto nella cassa pensioni devi rimborsare interamente il prelievo anticipato. Per contro, dopo un riscatto nella cassa pensioni non puoi effettuare prelievi di capitale per tre anni. Questa regola si applica anche quando acquisti un’abitazione di proprietà o vai in pensione.

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